La scorsa notte a Bologna si è verificato un gravissimo episodio di violenza di gruppo.
Quattro attivisti di estrema destra sono stati arrestati per un'aggressione di stampo "nazi" a due giovani di sinistra.
In piazza della Mercanzia, in pieno centro, i giovani sono stati identificati come "comunisti", per il loro abbigliamento e perche' avevano un bongo e una chitarra, e picchiati. Un 34enne di Catanzaro ha riportato serie lesioni, qualche livido per un 21enne.
Tra gli arrestati, due componenti della skinheads-band bolognese 'Legittima offesa'.
Maggiori dettagli QUI.
Vi proponiamo di seguito un breve montaggio video tratto da Arancia Meccanica, il celebre film di Kubrick che "mostra la violenza per esserne un contro-manifesto”.
Assistiamo nell’era contemporanea all’imperversare di forme di violenza fisica che trovano espressione nel gruppo. E’ il caso, ad esempio, della violenza negli stadi che si trasformano sempre più spesso in teatri di guerra.
Ci chiediamo se l’”ultraviolenza” del gruppo, possa essere considerata come semplice somma di svariate violenze individuali o se invece ci troviamo di fronte ad un fenomeno ben più complesso nel quale le violenze personali vengono come amplificate nel gruppo.
In gruppo si è più violenti di quanto si sarebbe da soli?
Esiste una sorta di “di più” nella violenza di gruppo?
Quattro attivisti di estrema destra sono stati arrestati per un'aggressione di stampo "nazi" a due giovani di sinistra.
In piazza della Mercanzia, in pieno centro, i giovani sono stati identificati come "comunisti", per il loro abbigliamento e perche' avevano un bongo e una chitarra, e picchiati. Un 34enne di Catanzaro ha riportato serie lesioni, qualche livido per un 21enne.
Tra gli arrestati, due componenti della skinheads-band bolognese 'Legittima offesa'.
Maggiori dettagli QUI.
Vi proponiamo di seguito un breve montaggio video tratto da Arancia Meccanica, il celebre film di Kubrick che "mostra la violenza per esserne un contro-manifesto”.
Assistiamo nell’era contemporanea all’imperversare di forme di violenza fisica che trovano espressione nel gruppo. E’ il caso, ad esempio, della violenza negli stadi che si trasformano sempre più spesso in teatri di guerra.
Ci chiediamo se l’”ultraviolenza” del gruppo, possa essere considerata come semplice somma di svariate violenze individuali o se invece ci troviamo di fronte ad un fenomeno ben più complesso nel quale le violenze personali vengono come amplificate nel gruppo.
In gruppo si è più violenti di quanto si sarebbe da soli?
Esiste una sorta di “di più” nella violenza di gruppo?
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