giovedì 20 marzo 2008

GUERRE STELLARI.

Donald Regan aveva un sogno che era quello di riuscire a costruire uno scudo spaziale in grado di neutralizzare qualunque ordigno atomico. Questa idea si chiamava SDI (Strategic Defense Initiative, ovvero iniziativa di difesa strategica) e non è ancora diventata realtà costando però, nel frattempo, ben 70miliardi di dollari ai contribuenti americani.

Era il 1983 e si sperava di creare lo Scudo Spaziale, per utilizzare "sistemi d'arma basati al suolo e nello spazio per proteggere gli Stati Uniti da attacchi di missili balistici con testate nucleari".
L'amministrazione Reagan adottò una linea dura nei confronti dell'URSS. All'inizio del suo primo mandato, il presidente attaccò la superpotenza rivale definendola come "l'Impero del Male".

Tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80, George Lucas produce la prima trilogia di Star Wars.

Nel novembre del 2007, la Duma asseconda Putin con il no all'accordo internazionale sulla non proliferazione degli armamente convenzionali. E' la risposta al fallimento dei colloqui con gli USA sullo scudo spaziale. Mosca si dice pronta a discutere un nuovo trattato.
Guerra fredda, capitolo secondo.
Putin ottiene dalla Duma un consenso plebiscitario alla sua proposta di sospendere il trattato di disarmo Cfe.
Il Cfe è una pietra angolare della sicurezza in Europa, l'accordo grazie al quale, quasi vent'anni fa, è stata avviata la riduzione delle forze convenzionali nel vecchio continente. In pratica, da quando nel 1990 i paesi Nato e quelli dell'allora Patto di Varsavia firmarono il Cfe sono state poste le basi per allontanare il rischio di una guerra in Europa.

Putin afferma che la sua sia una risposta alla decisione americana di costruire in Polonia e Repubblica Ceca (entrati a far parte della Nato nel 1999) dei radar e delle batterie antimissile destinate a contrastare la minaccia rappresentata dall'Iran in cerca dell'arma atomica. Il Presidente russo sostiene che Bush stia cercando in questo modo di mettere sul suo paese un'inaccettabile pressione militare.

Quanto sta accadendo non può essere considerato affare privato di uno stato perchè riguarda l'Europa e il mondo intero.
Vi invitiamo pertanto a firmare la petizione contro l'installazione di queste basi militari americane, cliccando sull'immagine sotto:


La domanda da porci è: vogliamo una pace crescente o una distruzione crescente?

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