martedì 25 novembre 2008

NOAM CHOMSKY DICE NO ALLO SCUDO SPAZIALE.

Di seguito, l'intervista di Jan Tamas a Noam Chomsky, uno degli intellettuali americani più celebri e seguiti nel mondo.
Il New York Times scrive: "Ci sono buone ragioni per pensare che Chomsky sia il più importante intellettuale vivente", The Nation: "Noam Chomsky è una fonte inesauribile di sapere", The Guardian: "Insieme a Marx, Shakespeare e la Bibbia, Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura".
Un video interessantissimo, nel quale Chomsky, tra i primi ad aderire lo scorso aprile alla campagna mondiale contro l'installazione di basi militari americane nell'Europa dell'Est, (all'interno del cosìddetto progetto per lo scudo spaziale) illustra il suo punto di vista e ci spiega perchè quello che viene comunemente propagandato come un sistema di difesa, si rivela essere, in realtà, un'arma d'attacco e di offesa.

Noam Chomsky, diamo una possibilità alla pace:

lunedì 24 novembre 2008

NUOVE INIZIATIVE CONTRO LO SCUDO SPAZIALE.

Ricorderete la nostra adesione alla campagna internazionale contro il progetto dello Scudo Spaziale americano, la nostra protesta in via Zamboni, a maggio, lo sciopero della fame intrapreso da Joaquin e tante altre persone in tutto il mondo.
Questa battaglia nonviolenta non si è ancora fermata.
Si continua, in Europa e nel mondo, ad opporsi con forza al progetto statunitense.
Di seguito, vi proponiamo una breve dichiarazione di Jan Tamas, portavoce del movimento nonviolento contro le basi in Repubblica Ceca, che ci racconta quanto accaduto nelle ultime settimane.

giovedì 20 novembre 2008

QUESTA SERA, ORE 21 IN PORTA GALLIERA.

Vi ricordiamo la riunione mensile di bnv....
Si tratta di una riunione estremamente informale duante la quale facciamo il punto della situazione riguardo i progetti che portiamo avanti in questo periodo.
In particolare:
1.PROGETTO MARCIA MONDIALE PER LA PACE E PER LA NONVIOLENZA, lanciata dall'associazione Mondo Senza Guerre, che durerà 90 giorni (2 ottobre 2009/ 2 gennaio 2010), toccherà i 6 continenti e 90 paesi nel mondo.
E' la prima marcia mondiale della storia dell'Uomo e passerà anche da Bologna. Stiamo iniziando a lavorarci perchè convergeranno in questo progetto tutte le maggiori associazioni che agiscono nel sociale, in città. Ovviamente, avremo bisogno dell'aiuto e dell'appoggio di molti.
LINK SITO MARCIA MONDIALE

2.PROGETTO NESSUNO TOCCHI PIERINO, una campagna europea del Movimento Umanista. Nasce con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla pericolosità dell'uso di psicofarmaci in età infantile e di mettere in discussione il concetto di “patologia mentale”. Un gruppo di lavoro lancerà la campagna a Bologna nelle prossime settimane.
LINK SITO NESSUNO TOCCHI PIERINO

L'associazione è però anche aperta nei confronti di nuovi progetti e di chi intenda proporre una collaborazione.

A questa sera!

domenica 16 novembre 2008

ULTRAVIOLENZA, OVVERO LA VIOLENZA DI GRUPPO

La scorsa notte a Bologna si è verificato un gravissimo episodio di violenza di gruppo.
Quattro attivisti di estrema destra sono stati arrestati per un'aggressione di stampo "nazi" a due giovani di sinistra.
In piazza della Mercanzia, in pieno centro, i giovani sono stati identificati come "comunisti", per il loro abbigliamento e perche' avevano un bongo e una chitarra, e picchiati. Un 34enne di Catanzaro ha riportato serie lesioni, qualche livido per un 21enne.
Tra gli arrestati, due componenti della skinheads-band bolognese 'Legittima offesa'.
Maggiori dettagli QUI.

Vi proponiamo di seguito un breve montaggio video tratto da Arancia Meccanica, il celebre film di Kubrick che "mostra la violenza per esserne un contro-manifesto”.
Assistiamo nell’era contemporanea all’imperversare di forme di violenza fisica che trovano espressione nel gruppo. E’ il caso, ad esempio, della violenza negli stadi che si trasformano sempre più spesso in teatri di guerra.
Ci chiediamo se l’”ultraviolenza” del gruppo, possa essere considerata come semplice somma di svariate violenze individuali o se invece ci troviamo di fronte ad un fenomeno ben più complesso nel quale le violenze personali vengono come amplificate nel gruppo.
In gruppo si è più violenti di quanto si sarebbe da soli?
Esiste una sorta di “di più” nella violenza di gruppo?

martedì 4 novembre 2008

LIKE TARANTINO

Quentin Tarantino è un regista americano, padre del genere pulp, nel quale sangue e violenza la fanno da padroni in maniera cinica e umoristica.
Capita di dirsi, quasi per farsi coraggio, che si tratta solo di un film.
Ma fino a che punto, sangue e violenza appartengono al cinema e fino a quale imperversano nella realtà? E’ veramente “solo un film”? O di questo film siamo un po’ tutti protagonisti?
Scriveteci.