martedì 29 gennaio 2008

STORIE DI ORDINARIA VIOLENZA?

L’uso della forza in Italia da parte delle forze dell’ordine si rivela un po’ troppo spesso inappropriato, gratuitamente violento, irrispettoso della dignità umana delle persone verso le quali viene esercitato. Esso inoltre presenta, spesso, anche in ambito “urbano” i caratteri di mantenimento dell’ordine pubblico da “stadio”.
Ma non generalizziamo, certo. Ciò non sempre è vero.
Tuttavia, anche qualora si trattasse di casi isolati, fortuiti, specifici, il fatto che questo uso violento della forza provenga proprio da parte di coloro che dovrebbero proteggerci e farci sentire protetti, non lascia e non può lasciarci indifferenti.
Da qualche giorno gira in internet la testimonianza di un ragazzo sardo che denuncia i maltrattamenti subiti dai poliziotti venerdì 11 geannio a Cagliari.
Effettivamente quel giorno ci sono stati dei duri scontri nel capoluogo sardo a causa dell’immondizia proveniente dalla Campania. Tuttavia il ragazzo del quale vi riportiamo la testimonianza afferma di essersi trovato abbastanza distante dal luogo della sommossa e per motivi non legati alla stessa.
Abbiamo deciso di aiutarlo nella diffusione della sua versione dei fatti in quanto riteniamo doveroso che venga fatta luce su quanto accaduto e che, se effettivamente si è trattato di abuso di potere, i responsabili vengano puniti.
Il caso è stato anche oggetto di una interrogazione parlamentare.
Potete trovare la testimonianza integrale QUI.

venerdì 25 gennaio 2008

LA STRAGE DI Fallujah.

In seguito agli attacchi avvenuti nel giorno 11 settembre dell'anno 2001, gli Stati Uniti dichiarano "Guerra al Terrorismo" sulla base della Dottrina della Guerra Preventiva.
Conclusasi nel dicembre dello stesso anno la campagna afghana, Bush sposta le sue attenzioni sull'Iraq parlando del cosìddetto Asse del Male formato da "paesi canaglia" quali l'Iraq, appunto, ma anche Corea del Nord ed Iran.
Nel marzo del 2003 inizia la cosìddetta Seconda guerra del Golfo con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione formata da Stati Uniti, Regno Unito, Autralia e Polonia, ma in seguito sostenuta con appoggi militari anche da diversi altri stati, compresa l'Italia.
La motivazione più forte riguardava la probabile ricostituzione dell'arsenale iracheno di WMD, ovvero armi di distruzione di massa chimiche, biologiche e nucleari.
Ma oggi molte persone testimoniano l'utilizzo di questo tipo di armi proprio da parte degli americani nel tentativo di risolvere "la questione irachena".
Dopo cinque anni di conflitti siamo ancora molto lontani dagli obiettivi di pace e sicurezza che questa guerra non solo si era proposta di realizzare ma nel nome dei quali è stata combattuta.
A cinque anni dall'inizio dei conflitti gli unici dati ufficiali sufficientemente precisi riguardanti il costo umano della guerra sono quelli delle perdite della coalizione.
In cinque anni, le uniche informazioni in nostro possesso sono quelle gestite e filtrate dalla coalizione.
Eppure, nuove sconcertanti verità si fanno lentamente strada. Vi proponiamo al riguardo un documentario sulla strage perpetuata dall'esercito americano, lo scorso novembre, durante l'invasione di Fallujah.
Per la durezza delle immagini, la visione è consigliata ad un solo pubblico adulto. Tuttavia ci pareva doveroso segnalarvelo perchè l'orrore non sia semplicemente riconducibile ad una immagine ma più in generale all'uso sistematico e terribile della violenza che l'ha generata.







Mondo Senza Guerre.

sabato 19 gennaio 2008

IL RITALIN.


Salve amici.
Vi proponiamo un filmato tratto da una puntata andata in onda nel 2001 dal titolo "Il marketing del farmaco" all'interno della Trasmissione Report di Rai3.
Si parla del "Deficit di attenzione e iperattività", l'acronimo inglese è ADHD, del quale sono affetti i bambini considerati comunemente "vivaci". Per quanto all'epoca fosse illegale in Italia (mentre dall'8 marzo 2007 è stato dato il via libera alla vendita sotto prescrizione medica) sono molti i casi in cui a questi bambini veniva già allora somministrato il farmaco Ritalin classificato nel nostro paese in tabella I assieme a cocaina e anfetamine.
Gli esperti sono drasticamente divisi sia riguardo l'efficacia del Ritalin sia riguardo la natura stessa della malattia.

martedì 15 gennaio 2008

MA LA MUSICA STA A GUARDARE?

No, no. Prende qualche nota tra le dita, incrocia qualche verso e dice la sua.
A spasso tra la musica italiana abbiamo trovato questa canzone di Jovanotti datata 1992. Ve ne riportiamo il testo perchè " la violenza che io concepisco è quella fatta screcciando col disco l'unica sola che io preferisco è solo quella che ascolto su un disco. ":



Vai Un Pò Di Violenza
E noi saremmo i padroni del mondo ma chi l'ha detta questa cazzata che basta un soffio di vento più forte per dire ciao e per farla finita con le nostre menate le manie e il progresso basta uno spunto e lo butti nel cesso tutto quello che oggi sembra la verità domani forse neanche lo ricorderemo compriamo tutto senza guardare i conti chissà domani quanto pagheremo; homo sapiens padrone della terra quanto ti piace fare la guerra un po' di sangue da un po' di colore non si può vivere di solo amore del resto con la storia del peccato originale c'hanno insegnato che tra noi e il male c'è una certa simpatia diciamo un'influenza e allora vai con un po' di violenza Domenica allo stadio uno spettacolo divino vedere il sangue scorrere come il vino e le facce dei ragazzi tinte d'ignoranza perdute nella folla in una macabra danza che fan venire i brividi ma in fondo ci piace ma sai che palle vivere in pace e com'è bello nella formula uno vedere alla partenza che si schianta qualcuno e allora visto che non puoi farne senza e allora vai con un po' di violenza E allora vai con un po' di violenza e allora si, facciamo del male del resto l'uomo lo si vede d'ovunque è il più violento e feroce animale a chi gli piace la pena di morte a chi gli piace picchiare la gente a chi gli piace il regime guidato da gente pazza e malata di mente anch'io ciò voglia di un po' di violenza ma la violenza che io preferisco è quella che arriva da una chitarra distorta e quella fatta screcciando col disco e allora vai con un po' di violenza con la chitarra e la batteria la mia violenza è un antidoto al male la mia violenza si chiama energia e allora visto che non puoi farne senza e allora vai con un po' di violenza E allora vai con un po' di violenza e allora vai con un po' di violenza ma la violenza che io concepisco è quella fatta screcciando col disco l'unica sola che io preferisco è solo quella che ascolto su un disco.

A pochi giorni dall'uscita dell'ultimo album, Safari, Jovanotti torna a cantare con il singolo Fango del quale ci ha molto colpiti ed emozionati il ritornello "Io lo so che non sono solo, anche quando sono solo". Invitiamo tutti i nostri lettori a non sentirsi soli. Non lo siete, nemmeno quando siete soli. A tutti, almeno ogni tanto, capita di sentirsi soli. Ma la realtà è che in quello stesso momento tanti, tantissimi altri soffrono della nostra stessa solitudine. La verità è che ognuno ha dentro di se un grande amico che non lo abbandona. Basta frugare bene.

mercoledì 2 gennaio 2008

GOODMORNING 2008.

Un nuovo anno ha inizio e con esso quel fittissimo gioco di speranze, aspirazioni, voglia di qualcosa di diverso, di qualcosa in più, al quale tutti, almeno in minima parte, partecipiamo.
Il terreno dei sogni del Coordinamento per la nonviolenza è denso di salite e ripidissime discese; è un terreno nel quale un giorno fai tre passi ed il giorno dopo torni indietro di due. Ovvero, come dice una delle nostre mamme, è un percorso da compiere un passo per volta.
Senza fretta, ma con una certa imprescindibile tenacia. Tracci la direzione e via. Ti metti in cammino. Che nevichi o tiri vento, tu prosegui.
Cadi? Vabbè...capita di cadere. Ti riposi un attimo o anche due. Riposi il tempo necessario e riparti.
Intanto, la spinta che proviene dall'amore verso ciò in cui credi, non è una forza che si esaurisce tanto facilmente.
Forse appariamo come degli ingenui viaggiatori; forse riusciamo a sentire la voce di chi ci dice "Tornate a casa, mettetevi al calduccio; non iniziate la vostra marcia proprio ora che il mondo è così freddo".
Noi rispondiamo che è millemila volte più ingenuo pensare che ciò in cui credi e a cui aspiri si realizzi senza il tuo aiuto, come per incanto; è ingenuo aspettare perchè gli "inverni" potranno sempre ricoprire il nostro mondo; è ingenuo pensare di poter partire in ritardo e arrivare in anticipo.
Noi ci mettiamo in cammino ora. Che sia presto o tardi, vogliamo farlo ora. Se un giorno toccheremo la meta, non è dato sapere. Intanto ci muoviamo.

Un 2008 ricco di piccoli passi per tutti voi nonviolenti attivi. E tanta pace, forza e allegria.